Ecco, ci risiamo, pensò Clara. E’ arrivato un altro weekend e sono ancora qui sola a guardare la finestra.
Mio marito sono mesi che è all’estero per lavoro… orami è un matrimonio telematico e mio figlio? perchè ho un figlio?
Si.. dal lun al ven mattina poi…è già tanto se si ricorda di mandarmi qualche sms.
Eppure ormai è grande…
Discorsi, parole, lotte.
E’ un combattimento continuo.
Vivo in una prigione dove le mio ore d’aria sono i minuti, il tempo di una sigaretta.
Cuoca, cameriera, lavandaia, stiratrice, bancomat… sono solo questo?
Inizio ad essere stanca, stanca di questi mulini a vento e il vento mi soffia in faccia.
Mi piacerebbe prendermi anchio le mie libertà, libertà da madre… fregarmene…come fa lui… come fa l’altro.
E’ passata la mezzanotte… non è più la “mia” festa…ma che avevo da festeggiare?
Mi hanno fatto più festa i pesci quando ho dato loro “la pappa”… sembrava mi aspettassero…almeno loro.
Sono stanca.. stanca.. stanca…stanca di combattere per amore.
Già per amore…. combatto per amore…mi rassegno.. sotto questa luce non smetterò mai di combattere…
Vado a letto ma non dormo…
Una chiave nella porta… mi giro… giocando con una ciocca di capelli… mi addormento…
L’ultimo pensiero? Mancano 5 giorni a venerdì…

Buonanotte Clara… che sia una dolce notte.
Continua a spargere i tuoi semi… ora stai vedendo solo quelli marciti, o non sbocciati… e non sai se e quando sarà il tempo del raccolto.
Non smetterai di combattere… finchè avrai fiato e finchè ti batterà il cuore.
Tenderai ancora la tua mano… e ti dimenticherai ancora di te…

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