Io + Te = Noi.
Quante volte abbiamo visto questa “equazione” , magari sul muro delle nostre città.
Solo stanotte mi sono messo a pensare a quanto sia falsa..o incorretta questa “formula” e che molto dipende dal Io e dal Te in questione.
Io + Te = Noi significa uguaglianza, parità, due entità che ne diventano una terza, diversa e distinta dalle due che la compongono.
Ma non è così… Spesso è un Io + Te = Io e te, anche Io + Te = Io o, peggio ancora, Io + Te = IO, o ancora Io + Te = Te o TE…
Quante volte in un rapporto di coppia (che sia amore o sia amicizia o anche solo conoscenza – ma in questo caso ha senso parlare di un “noi”?) prevalgono gli interessi personali, si prevarica l’altro o ci si fa prevaricare dall’altro? Magari per non rovinare tutto, magari perché pensiamo che l’altro/a ci voglia bene o ci ama?
Purtroppo viviamo un un’epoca “usa e getta”, dove l’ “Io” imperversa e allora siamo disposti a dire addio con poche parole o nessuna, con frasi di circostanza, con uno “scusa ma” (forse nemmeno sentito); siamo disposti a rinnegare promesse o comunquea parole dette; siamo disposti a fare diventare dei “per sempre” semplicemente dei “fino a quando dico io” o “fino a quando mi dà comodo”; siamo disposti a lasciare moglie, mariti, figli, amici… perché “lo faccio per me”.
Certo quando la situazione è malata ben venga, ma spesso quell'”Io + Te = Noi” non è altro che un Io = Noi dove tutto va bene finché “Io” sto bene e poi….grazie e arrivederci.
E invece si dovrebbe affrontare i problemi assieme, discutere, anche arrabbiarsi, litigare; si dovrebbe chiedere aiuto all’altro/a; ci si dovrebbe fidare e non “scappare”, facendo (forse) restare tutto solo nei ricordi sbiaditi di una fotografia….
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