Buio in casa, gli scuri sono tirati. Sale un filo di fumo dalla sigaretta.
Luci spente, spenta anche la musica.
Solo il rumore dei pensieri a movimentare questo tempo fermo.
La poltrona ha ormai preso la mia forma…. il bicchiere con l’alcool e’ ormai appoggiato al pavimento.
Solo, non mi resta che pensare.
La corazza protegge l’anima dai colpi esterni, ma a volte mi manca una carezza sul cuore…. un calore che poi si espande in tutto il corpo, dandomi la forza di abbozzare un sorriso.
Da quanto tempo non sorrido per il gusto di sorridere?
Da quanto tempo non scoppio in una risata fragorosa?
Il tempo mi vive, il mondo mi vive. A volte mi sento gia’ uno zombee…. non voglio nemmeno camminare….resto fermo.. aspetto.
Lotto con fantasmi e tiro i dadi, risultando perdente.
Picchietta la pioggia fuori dai vetri, mi bagna l’anima….vorrei non pensare….vorrei non sbaglare…vorrei imporre quello che mi fa paura.
Devo semplicemente tornare ad amarmi, per poter amare. O forse sentire ancora quella carezza della sera, sentirmi amato, per amare.
Il fumo si perde sul soffitto… come i miei pensieri …..ascolto ancora il loro silenzioso rumore.