Come belva
costretta a vivere
in cattività,
mostro la mia insofferenza
a ciò che mi circonda.
Lupo solitario
non riesco più
a trovarmi in branco,
e sogno la mia tana,
dove i pensieri erano
solo miei.
Spezzo le catene
e torno alla natura,
ai miei amici boschi,
alla mia incompresa solitudine,
per risentirmi ancora
predatore,
per ritrovarmi ancora
a respirare,
per riscoprirmi ancora
spirito libero.
Brazir – 20/03/07

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