Vale

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libero il tuo ricordo; incontrandoti non ti riconoscerò. Vale

Seconda edizione concorso letterario ass. Greta e la Nuvola

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SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO A TEMA INDETTO DALL’ASSOCIAZIONE GRETA E LA NUVOLA IN COLLABORAZIONE CON ALBERTO DAMILANO “VOSTRO AMICO SIA IL CAMBIAMENTO“ Scadenza 30 aprile 2012 Partecipazione gratuita   L’Associazione Greta e la nuvola, ispirandosi ai principi della solidarietà sociale si prefigge come scopo: la sensibilizzazione nei confronti di Enti e persone sulle problematiche relative ai pazienti con malattie “rare” e gravi patologie; il sostentamento morale ed economico delle famiglie in condizioni di disagio; in particolare, si sottolinea l’impegno dell’Associazione nei confronti di pazienti in stato vegetativo e Sla, e pazienti con cerebro lesioni gravi; sostegno economico a favore di Centri che si occupano di riabilitazione per questi pazienti. Per la realizzazione dello scopo e nell’intento di agire a favore di tutta la collettività, l’Associazione si propone di: sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche concernenti l’assistenza dei malati, e su tutti i problemi ad esse connessi o legate alle condizioni o situazioni familiari attraverso dibattiti, conferenze, concerti, mostre, concorsi letterari artistici a tema, gare e tornei a tema, pubblicando e sostenendo la divulgazione di libri scritti da malati o di argomenti attinenti alle malattie rare e gravi patologie, utilizzandoli per una maggiore divulgazione e sensibilizzazione degli Enti e persone durante le presentazioni e dibattiti.     TEMA DEL CONCORSO:   .. Ecco, erano stati i burattini. Andrea e tutti quelli come lui erano tutti dei burattini, visti da fuori. Lavati, vestiti, imboccati, privi di movimento proprio, senza voce a meno che qualcuno gliela prestasse. Tutto il movimento era dentro. Ma non si vedeva. Per lasciare ancora un segno, il burattino doveva reinventarsi, parlare una lingua nuova. L’altro, il sano che gli stava innanzi, era come il bimbo di fronte al sipario. Il sipario si alzava e il burattinaio che era dentro Andrea, e dentro tutti quelli come lui, doveva saperlo animare e permettergli, così, di raccontare un’altra storia, una nuova storia. Se questo non fosse accaduto, il burattino sarebbe rimasto, inanimato, appoggiato al margine della scena. Avrebbe fatto simpatia e tristezza, avrebbe forse raccolto applausi commossi, ma la vitalità presente in lui non si sarebbe manifestata… (Dal prologo del romanzo “Stanotte è la mia” di Alberto Damilano)   Il cambiamento è compagno inseparabile delle nostre vite. Che lo si insegua o che sia lui a braccarci, che sia oggetto di desiderio o perdita irreparabile e temuta, il cambiamento fa parte della nostra natura. Renderselo comunque amico, anche nelle circostanze più dolorose, è una sfida a cui nessuno può pensare di sottrarsi. Solo così si può cogliere il senso del tragico, ma anche del buffo e del poetico, che alberga in ogni esperienza di cambiamento, anche la più estrema. Regolamento:   art. 1 L’associazione Greta e la nuvola bandisce la seconda edizione del Concorso Letterario “Vostro amico sia il cambiamento”   art. 2 Possono concorrere al Premio, opere inedite a tema di narrativa, sceneggiature teatrali, poesia . Sono esclusi dalla partecipazione i membri della Segreteria e della Giuria del Premio Letterario.   art. 3 Il concorso si articola nelle seguenti sezioni:   Sezione A – “Poesia inedita” in lingua italiana – Si partecipa con una poesia inedita a tema, mai premiata in altro concorso letterario. Condizioni di partecipazione all’art.4   Sezione B – “Racconto inedito” in lingua italiana – Si partecipa con un racconto inedito a tema, mai premiato in altro concorso letterario. Il racconto dovrà essere lungo massimo tre cartelle formato A4 (testo Times New Roman o Arial dimensione carattere 12) Condizioni di partecipazione all’art.4   Sezione C – “Sceneggiatura teatrale” in lingua italiana a tema. Sono ammessi testi in lingua italiana mai rappresentati, con almeno due personaggi, la cui durata non superi un’ora circa di rappresentazione. Verrà valutata, oltre all’originalità della forma e alla qualità della scrittura, la possibilità di rappresentazione. Ogni autore è ammesso con un unico testo. Nel caso nessun testo sia considerato adeguato l’organizzazione mantiene la facoltà di non proclamare alcun vincitore Il testo vincitore verrà rappresentato da una compagnia teatrale che sosterrà l’iniziativa di sensibilizzazione curata dall’Associazione Greta e la nuvola, l’autore rinuncia a qualunque forma di rimborso economico sui diritti d’autore e autorizza l’eventuale rappresentazione pur mantenendo i diritti letterari.     art. 4 INVIO OPERE SEZIONE POESIE – RACCONTI: le opere inviate dovranno pervenire in n. 3 copie dattiloscritte in forma anonima. In busta a parte, da inserire nel plico, il candidato dovrà formulare la domanda di partecipazione consistente in una scheda con le indicazioni relative all’autore: nome, cognome, indirizzo, data di nascita, numero telefonico e, laddove sia possibile, indirizzo e-mail (il modello è allegato al bando). Inoltre, il candidato, in calce alla suddetta scheda, dovrà dare il proprio consenso per il trattamento dei dati personali come previsto dal D.Lgs 196/03 per i fini e gli scopi connessi allo svolgimento del concorso. Il candidato, infine, dovrà dichiarare che le opere presentate sono frutto della propria fantasia, inedite e mai premiate. Il plico va inviato tramite Posta Prioritaria entro il 30 aprile 2012 (farà fede il timbro postale) presso Associazione Greta e la nuvola SECONDA EDIZIONE CONCORSO LETTERARIO “Vostro amico sia il cambiamento”strada comunale di Bertolla 4 Torino 10156, oppure la consegna può essere effettuata “a mano” presso la suddetta segreteria. INOLTRE E’ INDISPENSABILE INVIARE UNA COPIA DELL’OPERA IN FORMATO WORD CON I DATI DELL’AUTORE A: greta-e-la-nuvola@libero.it Oggetto: Concorso Letterario seconda edizione INVIO OPERE SEZIONE SCENEGGIATURE TEATRALI: le opere inviate dovranno pervenire in 1 copia dattiloscritta. In busta a parte, da inserire nel plico, il candidato dovrà formulare la domanda di partecipazione consistente in una scheda con le indicazioni relative all’autore: nome, cognome, indirizzo, data di nascita, numero telefonico e, laddove sia possibile, indirizzo e-mail (il modello è allegato al bando). Inoltre, il candidato, in calce alla suddetta scheda, dovrà dare il proprio consenso per il trattamento dei dati personali come previsto dal D.Lgs 196/03 per i fini e gli scopi connessi allo svolgimento del concorso. Il candidato, infine, dovrà dichiarare che le opere presentate sono frutto della propria fantasia, inedite e mai premiate. Il plico va inviato tramite Posta Prioritaria entro il

BANDO PREMIO NAZIONALE 2011 – POESIA EDITA – Leandro Polverini

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con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Città di Anzio. Possono partecipare libri editi di poesia in lingua italiana. Tema libero. 2 copie – di cui una firmata dall’autore – dovranno essere spedite entro fine ottobre 2011 alla segreteria del premio: Tito Cauchi – via di Valle Schioia 255 – 00042 Lavinio – Roma. Tel. 06/90286930 – 389/5468825 – indirizzo mail: editotem@mclink.it Le opere dovranno essere accompagnate da una lettera su cui sono chiaramente indicati: nome – cognome – indirizzo – recapito telefonico dell’autore. Opere ammesse: Libri di poesia editi in Italia da gennaio 2005 a settembre 2011. Sono ammesse anche opere stampate in proprio o presso tipografie. Nessuna quota di adesione. I premiati verranno avvisati tramite lettera. Premi: Ai primi tre classificati saranno assegnate opere d’arte del pittore Valerio Giuffrè. Dal quarto al decimo classificato saranno date attestazioni di merito contenenti la motivazione critica della premiazione. I vincitori sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione e a ritirare personalmente il premio. È ammessa delega al ritiro. Premiazione Domenica 27 novembre 2011, ore 10 – presso la Sala Conferenze dell’Hotel Lido di Garda – Piazza G. Caboto 8 – 00042 Anzio – Roma – tel. 069870354 Giuria Tito Cauchi (Presidente) Monica Alessandrelli  Gianfranco Cotronei Marina Giudicissi Angelini Valerio Giuffrè Nicoletta Gigli (ufficio stampa) Angela Di Paola (segretaria del premio). Gli autori autorizzano la pubblicazione di stralci di poesie sulla stampa che interverrà alla premiazione. Tutte le opere spedite non saranno restituite. I partecipanti accettano tutte le condizioni del presente bando.

Preoccupazione emozionale

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Si legge e si sente in giro grande “preoccupazione” per il discorso sul nucleare dopo quello che è successo in Giappone. Per carità, ognuno è libero di pensare e anche di non pensare. Però vorrei fare qualche riflesione che vada “oltre” la “preoccupazione emozionale”. Come già detto non penso che i Giapponesi siano così “stupidi” di costruire 53 centrali nucleari (non 3… ma 53) sul suo territorio (altamente sismico e non molto più grande dell’Italia) senza prendere le dovute precauzioni. E’ ovvio e sotto gli occhi di tutti che il sisma giapponese è un evento fuori dal comune e che sicuramente ha creato danni speriamo “riparabili” ad una delle su centrali. E’ ovvio e sotto gli occhi di tutti che la centrale non ha retto all’urto del sisma e che ora “c’è” paura. Non lo nego ma non dico che “se lo sono meritato” o, come ho letto in giro, hanno voluto il nucleare e ora “fatti loro” e fortuna che “sono lontani”. Penso invece sinceramente che “bisogna guardare oltre” o, forse indietro. Già, indietro… e poi manco di tanto. Un annetto, anche meno. Nessuno si ricorda ORA cosa è successo nel golfo del Messico? Ma si, abbiamo la memoria corta… Eppure c’è stata una catastrofe ambientale e non solo di cui si è già smesso di parlare, è stato “Messo il tappo”, operazione finita! Ma tutto quel “mare di petrolio” nell’oceano, sappiamo che danni ha causato? Se e come si è sparso nel mondo, se e come “ci tocca”? E dei morti negli anni (o secoli) nelle miniere di carbone? Già, ma il “nucleare” fa paura…  e allora SI ALL’ENERGIA PULITA, per esempio quella idrica…. ma nessuno si ricorda del Vajont? Secondo me va inteso chiaramente e distintamente il RISCHIO EFFETTIVO dalla PERCEZIONE DEL RISCHIO. Ora la percezione del rischio è alta, perchè è appena successo, perchè l’idea di energia atomica è ancora legata alle bombe nucleari, perchè forse è una energia “complicata” che si conosce poco… Però dobbiamo metterci in testa che il petrolio più o meno a breve finirà e allora “che faremo”? Abbiamo paura dei morti che POTREBBERO esserci per il nucleare ma non parliamo mai di quanti morti all’anno ci sono per le polveri PM10. Ora non voglio assolutamente dire che il nucleare è sicuro ma che, forse, nessuna fonte alla fine lo è (direttamente o indirettamente), e poi abbiamo centrali in Francia, Svizzera e Germania e quella energia la compriamo (per esempio dalla Francia). Altri discorsi sono sulla gestione delle scorie, perchè “se non riusciamo a tenere pulita Napoli, che ne faremo delle scorie”? Ma qui forse non è anche “colpa nostra”? Che non siamo capaci di fare valere i nostri diritti e non adempiamo ai nostri doveri? O che comunque e quantunque ci fidiamo e diamo potere a chi “non fa le cose per nostro interesse”? Sapete benissimo che non mi piace parlare di politica e non vogliatemene, vorrei non aprire questo discorso in termini politici, ma solo vorrei lasciare una riflessione “distaccata” da ciò che sta succedendo nel paese del sol levante, poi ben vengano le discussioni su “nucleare si o nucleare no” ma esclusivamente in termini di problemi reali e oggettivi e non su quello che potrebbe succedere, perchè allora – scusatemi tanto – non dovremmo più usare la macchina (ha un serbatoio che puo infiammarsi o, in alcuni casi, sono addirittura A GAS) perchè quanti morti ci sono al giorno sulle strade? Nemmeno usare le bombole del gas in casa e nemmeno il gas “nei tubi” e, forse, non andrebbero bene nemmeno le stufe a legna… non si sa mai… un tizzone…potrebbe dare fuoco a tutto!!!! Per non parlare dei disastri aerei o navali…. insomma…il “rischio” c’è sempre, anche di cadere e sbattere la testa…

I Moti dell’anima – terza edizione

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È Positano. Concorso di poesie “I Moti dell’Anima” edizione 2011 sono aperte le iscrizioni L’Associazione culturale Posidonia e Positanonews con il patrocinio del Comune di Positano organizzano “I Moti dell’Anima” una giornata dedicata alla poesia 3° Edizione L’Associazione culturale Posidonia e Positanonews con il patrocinio del Comune di Positano organizzano la terza edizione de “ I Moti dell’Anima”, una giornata dedicata alla poesia, che vede come protagonisti tutti coloro che si dilettano a scrivere poesie per il solo piacere di farlo, spinti unicamente dal bisogno di esprimere un sentimento. Per questo motivo la manifestazione s’intitola “I Moti dell’Anima” ed è aperta a tutte le lingue (dialetti compresi) ed a tutte le età. Non è previsto un tema specifico ma una poesia che sia frutto di un bisogno del poeta di esprimere un sentimento un “moto dell’anima” . Il concorso è curato dall’arch. Maria Rosaria Manzini, e la serata finale avrà luogo a Positano il 07/05/2011. La manifestazione prevede una giornata di lettura di poesie, in cui i poeti partecipanti saranno chiamati a recitare i propri versi e poi a votare quelli che più li hanno emozionati. La premiazione sarà quindi, un piccolo riconoscimento dato direttamente da chi condivide nello stesso momento le stesse emozioni. I versi dei poeti assenti saranno recitati dai nostri lettori . Il premio sarà simbolico, (non sono previsti premi in denaro) a tutti verrà consegnata una pergamena di partecipazione. La partecipazione è a titolo gratuito. Ogni autore potrà partecipare con un massimo di due poesie. Tutti i partecipanti avranno la possibilità, se lo vorranno, di veder pubblicate le poesie presentate. Come nelle edizioni precedenti, infatti i componimenti verranno raccolti in un libro. Le poesie dovranno pervenire all’associazione Posidonia entro il 31/03/2011 Si potranno presentare presso la Biblioteca Comunale di Positano il Lunedì, Mercoledì, Venerdì, dalle 9.00 alle 13,00, o via fax al n.089811808 oppure per posta elettronica all’indirizzo a.posidonia@yahoo.it o rosariamanzini@libero.it Per maggiori informazioni, regolamento, modulo di iscrizione e resoconti delle edizioni precedenti www.associazioneposidonia.com sezione “i moti dell’anima” Per info 393 9092537 mail rosariamanzini@libero.it

Libero

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Io, il mare, la mia vela. Il sole, il volo di un gabbiano: sono libero. 08/87

Ho letto..

Qui sullo space un post che ha generato polemiche, contrasti, scuse date, richieste, volute e/o dovute.Non entro nel merito del post e nemmeno in quello dei commenti.Ognuno deve essere libero di dire quello che pensa (meglio con parole proprie) ma deve essere anche disposto a ricevere critiche che "danno fastidio".Anche se penso che sinceramente un bel silenzio… non fu mai scritto. Continuerò a sorridere Sono stanco di falso buonismo, di tattici ignoramenti, di sterili menefreghismi. Sono stanco di parole scoccate come frecce avvelenate, di brutte copie di gesti personali, di convivenze forzate. Avrei voglia di lasciare libero il pensiero, di pretendere quel rispetto che penso di meritare…. Ma va bene così.. continuate pure a stringermi la mano e a pugnalarmi alle spalle, Io continuerò a sorridere… …tra un silenzio e l’altro. 14/12/05

Ad un passo dal sogno

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Mi fermai li, sull’ultimo gradino. Mi mancò la forza o la spensieratezza di spingermi oltre, o di farmi tirare. Ho giocato le mie carte, torno indietro da signore. Non ho perso, son rimasto semplicemente me stesso: spirito libero, cantore di cuore, poeta nella mia quotidianità.

Perdifiato sgonfierei

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Perdifiato sgonfierei questa bolla d’aria che mi opprime. Liberare il corpo e la mente, sentirmi libero d’essere me stesso. Forse rinuncerei al volo, o forse solo allora potrei spiegare le ali: a volte serve  una spinta, per ricordarsi di saper volare.

La voce del Lupo.

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Passeggio nella notte senza poter ululare alla luna. Notte di sole stelle a illuminare la via. Sono un lupo solitario, per scelta, per necessità, per caso… Penso a me, al mio territorio, alla mia vita, non riesco a stare nel branco. Nel branco non si stà per scelta ma per convenienza, forse perchè l’unione fa la forza, o dona la forza. Eppure io non riesco a conformarmi alle regole, forse perchè non le accetto e così il branco non accetta me. Incrocio nel cammino altri lupi, spesso soli come me, camminiamo a volte assieme, affiancati, uniti…. a volte ci si illude che si possa “fare di più”, fose ci si illude pure di un amore; ma poi inevitabilmente ci si separa, o mi separo…. e torno a camminare solo. Sono libero, come il mio spirito. Guardo la maestra montagna, pronta ad insegnarti a non fidarti dels entiero facile, a ricordarti che la roccia può franare, che l’acqua del ruscello in piena sradica gli alberi, che non sempre in un temporale il riparo di un albero è sicuro; ma ti insegna anche il sapere aspettare, che devi spargere molti semi per vedere nascere una pianta, che anche sulla roccia più brulla può nascere un fiore, che l’acqua è forza, ma anceh gentilezza, che l’albero insicuro nel temporale ti ripara dal sole. Son salito in cima alla montagna in questa notte senza luna, a guardare l’orizzonte. Mi sento parte di questo tutto, di questo niente. Incurante del cacciatore a valle e del notturno silenzio, prima di iniziare la discesa, ululo alla vita.

Lupo Solitario

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Come belva costretta a vivere in cattività, mostro la mia insofferenza a ciò che mi circonda. Lupo solitario non riesco più a trovarmi in branco, e sogno la mia tana, dove i pensieri erano solo miei. Spezzo le catene e torno alla natura, ai miei amici boschi, alla mia incompresa solitudine, per risentirmi ancora predatore, per ritrovarmi ancora a respirare, per riscoprirmi ancora spirito libero. Brazir – 20/03/07