Lancio i dadi
in uno strambo
bilancio
d’un anno
ormai al termine.
Passo la linea del non ritorno:
due facce uguali,
come i mesi passati,
decretano la sconfitta
di buoni propositi
espressi ma mai in fondo
voluti.
M’alzo dal tavolo
alleggerito da un peso
che presto mi riprenderò
al rintocco
annunciante l’alba
d’una nuova
decade.

Una risposta

  1. Complicata riflessione (che non ho capito in pieno), come complesso è l’eterno gioco della speranza che un giorno simbolico significhi l’inizio di qualcosa di diverso…
    Umano bisogno di sperare e di mettere dei punti, per ripartire.

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