So gia’ che andro’ ancora una volta controcorrente con questo mio pensiero e sinceramente non me ne frega nulla.
Sono "stufo" del can can attorno alla morte di Mike Bongiorno.
E’ morto. Aveva 85 anni. Ha fatto molto nella sua vita, penso che abbia avuto molto.
Era un uomo.
Quanti uomini muoiono ogni giorno? Magari sul lavoro, magari uccisi?
Funerali di stato, camera ardente.. 3 collegamenti nei tg… e che sara’ mai.
E poi ci lamentiamo che l’Italia va male?
Non sto facendo un discorso politico, non parlo di destra o sinistra, di Franceschini o Berlusconi.
Parlo di NOI.
Noi italiani, pronti a piangere per la morte di un uomo di televisione ma altrettanto pronti a girare la faccia davanti a chi dorme per strada o nei dormitori pubblici.
Pronti a togliere una lapide in una biblioteca per un morto di mafia solo perche’ non e’ del luogo o di murare i quartieri problematici,
pronti a protestare per l’allargamento di una base militare USA (che porta lavoro a molte persone in zona e meno) e altrettanto pronti a sputtanare sui giornali un politico o un direttore di giornale.
Ma fa nulla… andiamo avanti….
E’ morto Mike, viva Mike!
 

16 risposte

  1. pienamente daccordo con te
    ma posso dire la mia???
    che mi vuoi morto???
    io sono vivo riccordati che mi chiamano il re della foresta
    lasciami vivere ancora un po ti prego
    ciao carissimo buon fine settimana

  2. è morto un uomo
    semplicemente è morto un uomo! io la penso così
    e come tutti i morti ha diritto al rispetto
    nulla di più
    nulla di meno
    hai ragione come sempre!
    un sorriso
    Claudia

  3. @Claudia: Non e’ mia intenzione mancare di rispetto all’uomo. Chiedo solo lo stesso rispetto per gli altri uomini (vivi e no).

    @Laura: non avevo dubbi…sopratutto sulla seconda parte del tuo commento!

  4. bè, ovviamente nessuno mette in dubbio il "peso" di un personaggio come Bongiorno, che a modo suo, ai suoi tempi ha anche contribuito alla alfabetizzazione degli italiani negli anni 50…

    il re non è morto, o meglio, non vogliamo prendere coscienza che sia morto…

    in una società che rifiuta il dolore, la malattia e la vecchiaia la morte è da esorcizzarsi con la eternizzazione tramite funerali mastodontici, lapidi, insegne, libri, filmati etc…

    mi fai sorridere quando parli dei diversi pesi e misure…: bè, questa è la legge di questo mondo, no? chi non appare, non esiste…

  5. VERO…CONCORDO PIENAMENTE CON TE…è STATO UN GRANDE UOMO DI TELEVISIONE…QUESTO è STATO…MA QUANTI GRANDI UOMINI SE NE VANNO?…QUANTI POVERI UOMINI VIVONO DI STENTI?….EPPURE SE NE VANNO E NESSUNO SA’….SOLO CHI è POPOLARE è GRAND’UOMO?….UN BACIO

  6. Ciao Brazir,
    Ciò che mi fa apprezzare la figura di Bongiorno è l moralità e l’etica che lo hanno accompagnato durante tutto il corso della sua vita. E al giorno d’oggi non è cosa da poco.
    Questo me lo farà ricordare con rispetto e stima. Persone famose ce ne sono tante, il mondo dello spettacolo abbonda di personaggi più o meno popolari, L’ammirazione per la bellezza o la bravura o la professionalità sono una cosa…..ma quando si aggiunge anche la stima per la moralità e l’etica…beh….allora significa che la persona aveva un certo spessore umano, dato l’ambiente!
    Il fatto che non si dia il giusto aiuto a persone bisognose o il giusto riconoscimento a persone altrettanto meritevoli, perchè sconosciute, non significa che si debba toglierlo a chi lo ha ricevuto non indegnamente…
    Buona serata.

  7. mi son chiesta….ma avrà fatto mai beneficenza? spero di si………
    era molto più bella una cerimonia privata……cmq……mi spiace, si era un uomo dalla moralità rara…….un grande……simpatico…….a volte ingenuo …un pò sopra le righe…….con le sue battute…alla "ma ci sei o ci fai?"
    ma l’Italia è questa…alle nostre spalle si può fare di tutto…..intanto …io pago!!!!
    vento

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