Una mattina come tante altre: la sveglia che suona, bagno, colazione, lavoro…
Solita vita, soliti dejavu quitidiani.
Cambiano le macchine che incontri sulla strada o i colleghi che incontri davanti al badge, ma non cambia la sostanza: Pc, telefono, fax, mail.. nessuna “botta di vita”… nessun colpo all’anima.
Cerchi qualcosa per darti una spinta, un po’ di voglia, un polase per il morale, un multicentrum per lo spirito ma…nulla!!!
Il cellulare ti vibra in tasca, “ecco – pensi – ci mancava qualcuno che rompe“.
Un messaggio, anzi un mms.
Una foto, un oggetto che tu ben conosci… appoggiato su un comodino, poche parole:
“E’ sempre qui sul comodino, ogni tanto lo prendo in mano e mi ci ritrovo”.
Di colpo vedi il sole oltre le nubi, la pioggia da acida diventa dolce, un sorriso da ebete ti si stampa sul volto, tanto che i colleghi ti chiedono se va tutto bene.
Ti alzi, vai a prendere un caffe’ della macchinetta e ti sembra quello fatto nel migliore bar della citta’.
“Allora… a qualcosa e’ servito” e’ l’unico pensiero che ti frulla per il cervello.
Torni alla tua postazione e le mail ti sembrano poche, il telefono non e’ nemico, il pc diventa compagno di condivisione e non piu’ compagno di sventura.
Sai che questa senzazione durera’ poco, sai che tra poche ore tutto sara’ tornato normale, ma un messaggio ti ha riportato un po’ di quella voglia che ormai pensavi perduta, pero’ ti porta ancora a fare qualche progetto, che sicuramente accantonerai, ma la scintilla scocca….. potere di un messaggio…forse di piu’ che un abbraccio
Se si imparasse a far vivere un pò di più certe sensazioni!!!!
Bastano piccole cose e sono un elisir per l’umore, eppure notiamo e percepiamo sempre quelle che invece sono negative per il nostro animo!!!!
Quelle negative le vediamo e sentiamo tutte..e facciamo tutto da soli!
Gli imput positivi…li attendiamo, aspettiamo…
Se si imparasse a crearseli e a farli durare nel tempo….non ci sarebbero più quei momenti che ti fanno sentire una cosa che si trascina nelle giornate, nei mesi….
Che bello, anche per poco, sentirsi vivi, frizzanti e pieni di entusiasmo..e sorridere..dentro di noi…sorridere davvero!!!
Ad ogni modo…tutti ci trasciniamo nella routine con il desiderio di un “messaggio”, di qualsiasi genere, che ci faccia sentire i battiti del nostro cuore!!!
Però mi chiedo…”Ci sarà qualcuno che aspetta da noi un messaggio simile ?”
E lo “inviamo”?
Non devi chiederti se qualcuno aspetta o meno quel messaggio…o se lo invii. Se inizi a pensare questo secondo me qualcosa si e’ gia’ “rotto”. Devi fare quello che vuoi e essere quello che sei.
Ieri in altra sede mi hanno scritto che ferisco con poche parole, io invece ho solo dato peso alle parole senza pretesa d’offesa… quindi vedi che molto dipende dallo spirito di chi ha “davanti”. Lo stesso fantomatico messaggio di cui sopra in altro contesto e o momento magari poteva essere preso come “leccaggine” o.. MA CHI SE NE FREGA…
Io riflettevo semplicemente che come piacerebbe a me ricevere, allo stesso modo qualcun altro attende la stessa cosa da me!!!
Di gesti, parole se ne dicono e fanno tanti, tutti ne facciamo ma non credo ci mettiamo a pensare che importanza abbiano per chi li riceve.
Allo stesso modo a volte non captiamo “la magia” di tutti quelli che riceviamo, magari deludendo chi ce li fa.
Per questo sarebbe bello crearli, dargli sempre un senso, assaporare tutti quelli che riceviamo…certo ci vuole prediposizione a captarli, a viverli!!!
Io sono quella che sono, tutto quello che dico e faccio è in buona fede, per amicizia, per amore, varie forme d’amore ….
………..io non credo che chiedersi se si è attente, se si inviano “certi messaggi”, se si fanno “certi gesti”, significhi che si è rotto già qualcosa.
Credo sia un porsi difronte al semplice fatto che a volte non si dice la parola giusta al momento a cui serve a chi ci sta vicino, non si compie un gesto che qualcuno si aspetterebbe e che gli farebbe piacere, e non perchè si è rotto qualcosa, ma per mille e più motivi.
Routine, fretta, il tempo che vola, poca sensibilità, non saper cogliere certe sfumature.
Tutte cose che, noi stessi e per primi, vediamo come mancanze in chi ci sta attorno, inevitabilmente.
Chiederselo è un mettersi positivamente in discussione.
Ma anche questa differenza nel nostro punto di vista, può essere semplicemente risultato di un’ottica differente dalla quale osserviamo questa questione. ^_^
Un attimo di entusiasmo, una piccola soddisfazione, un pò di felicità.
Che importa chi, cosa e perchè? L’emozione è arrivata al cuore, punto.
Abbiamo anche scoperto cosa pensa, quando gli vibra il cellulare, il protagonista di questo breve racconto! 🙂
Seriamente: il senso del discorso è importante, ma… perchè il gesto pensato non è altrettanto, se non più bello? A volte si è spontanei nel pensiero e riflessivi nell’azione, proprio perchè si vuol dare senso all’azione.
Meno remore, siamo d’accordo, meno tentennamenti, più rischio e più azione, ma non superficialità, non tutto, non sempre, non troppo.
Cerco di seguire il tuo ragionamento, restando nell’esempio: una persona manda mms, magari senza rifletterci troppo ed è l’altra persona che ricevendolo gli dà un significato, un “potere”, lo apprezza e lo valorizza. Capita, certo.
Come capita che chi manda il messaggio abbia riflettutto, studiato le parole, desiderato che il suo gesto colpisse…
Resta il dato di fatto: a volte basta poco per cambiare la giornata.
A volte basta anche un raggio di sole.
“Abbiamo anche scoperto cosa pensa, quando gli vibra il cellulare, il protagonista di questo breve racconto! :-)”…..l’ho pensato pure io appena l’ho letto hiihih