Avatar.
Official Avatar Movie Finalmente ieri sera son riuscito a vedere Avatar, il film in 3d ed ora vorrei fare le mie considerazioni. Premesso che vorrei rivederlo (sempre in 3d) per poter essere meno attento alla “storia” e magari gustarmi particolari che mi son sfuggiti, devo dire che il lavoro tecnicamente e’ davvero ben fatto. La trama invece e alcune trovate sanno di “gia’” sentito. I robot mi ricordavano quelli di Matrix, cosi’ come Pangea mi ricorda un libro di Asimov e l’happy ending sembra quello delle favole. Ma non e’ questo che mi ha colpito. Ci sono due cose fondamentali che secondo me valgono la pena di essere riprese. Il “contatto” uomo/natura che nel film e’ ben esemplificato dall’intrecciarsi di “fibre” con gli animali e le piante e il “vedere” l’altro. L’uomo e’ a contatto con la natura, con la “madre terra” e l’uomo puo’ disporre della natura, usarla, “comandarla” ma sempre rispettandola. C’e’ questo contatto e va mantenuto, ad ogni costo. Contatto e Rispetto. L’uomo e’ anche circondato da suoi simili, noi siamo abituati a guardare gli altri uomini ma non a vederli. Non li vediamo perche’ “non simili a noi”, o perche’ “estranei” alla nostra societa’. Pero’ a volte ci possiamo “accorgegerei” della presenza di qualcun’altro “uguale” a noi e “vederlo”. “IO TI VEDO” e’ la frase che usano. Ti vedo come persona, come uguale ma diverso da me. TI VEDO perche’ TI CONOSCO e TI RICONOSCO. TI VEDO perche’ in te mi RIVEDO. No, non ti guardo ne’ osservo piu’… ma TI VEDO.