Se potessi scrivere una recensione

Sara

Si sa, coi se e coi ma la storia non si fa… Però con i SE Sara Magnoli ha fatto una trilogia:   Se un cadavere chiede di te Se il freddo fa rumore Se è così che si muore   Tre storie, tre gialli, 4 cadaveri, una protagonista (e mezzo). Una scrittura che nel primo libro è molto “solista” per diventare, nel terzo romanzo, “corale”, non è più solo la voce della protagonista Lorenza Maj (giornalista) a parlare ma, man mano, anche quella del vicequestore Luciano Mauri oltre a quella delle vittime e dei vari co-protagonisti dei romanzi stessi. Personaggi che entrano nell’anima, perché caratterizzati nel loro essere, con le loro vite, i loro sentimenti e le loro paure, i loro amori i loro pensieri. Vite che si rincorrono, incrociano, si allontanano e si riavvicinano mentre sullo sfondo storie di drammi familiari (se un cadavere chiede di te), violenza psicologica sulle donne (se il silenzio fa rumore) e tratta di esseri umani (se è così che si muore) portano il lettore ad andare oltre la storia, a porsi delle domande che non sono solo “chi è l’assassino”. Forse un uomo non sarebbe stato capace di dipingere così bene i pensieri delle donne (o forse sì) ma sicuramente Sara Magnoli ci è riuscita, dando anche uno spessore psicologico ai suoi libri, accarezzando drammi che sono nel nostro quotidiano ma a cui spesso non vogliamo pensare.Drammi ” della porta accanto” per i quali, almeno in questi libri (ma anche in Dark Web – romanzo per ragazzi sul sexthing), la porta rimane aperta, permettendoci di guardare dentro.