Fuori dal branco – Sara Magnoli
Finalmente posso scriviere la mie inpressioni sul libro “Fuori dal Branco” di Sara Magnoli edito da Pelledoca editore. Come prima cosa devo obbligatoriamente ringraziare Sara… chi leggerà il libro scoprirà perchè, ma soprattutto per la persona che Sara è… grazie davvero di tutto. E’ ora però di parlare di questa nuova creatura (che ho avuto l’onore di leggere in anteprima), che, seppur scritto per i ragazzi, farà sicuramente riflettere anche gli adulti. Sara, a mio parere, questa volta si è superata, innanzitutto scrivendo più un noir che un giallo, dove si incontrano e si scontrano generazioni diverse:- giovani con altri giovani, per senso di appartenenza, emulazione, compiacimento, “potere”, ambizione- giovani con i propri genitori: presenti, assenti, distanti nelle vicinanze, abitanti lo stesso mondo in modi e mondi diversi.- giovani con adulti che prendono il volto dei professori o delle autorità dove (quasi) tutti mantengono distanze e vivono di cliché, abitudini, modi di fare.- Adulti con giovani, cercando di entrare nel loro mondo, unendo esperienze e cuore, cercando di andare “oltre” le apparenze.- Adulti con altri adulti per aiutare a capire per lavorare assieme, per comprendere- Adulti con se stessi, per confrontarsi con un passato forse non così “passato”, ricordando i giovani che si è stati, cercando un dialogo chiarifichiatore con il proprio io adolescente. Il titolo racconta forse già un po’ la storia così come la quarta di copertina, ma non è questo l’importante.L’importante è entrare in questo racconto corale – che definerei ormai un marchio di fabbrica di Sara Magnoli – dove Elia è sicuramente il protagonista alle prese con il “diventare grande” nel silenzio interiore che spesso accompagna gli adolescenti (i grandi sono “boomer” come si dice ora, gli amici non sempre sono “veri” e si sta insieme più per sentirsi gruppo che per fare emergere le propria personalità), ma è magistralmente affiancato da figure che fanno sì che questo libro (così come gli altri di Sara) possa essere letto con livelli diversi. Sara ti porta ad andare oltre, a porti domande a farti riflettere.Specialmente una figura, che confidenzialmente chiameremo Greg, incarna proprio questa voglia di non fermarsi alle apparenze, questa voglia di buttare il cuore oltre l’ostacolo, questa voglia – come detto prima – di andare oltre alle apparenze e alla parole. Forse nei prossimi giorni svelerò altro del libro e di Elia, ora però mi sento di consigliare “Fuori dal branco” a tutti i genitori, educatori, insegnanti, allenatori… perchè forse anche ognuno di noi deve ancora fare i conti con l’adolescenza e con il crescere. Concludo infine “a modo mio” con una composizione nata leggendo il libro: Inquietudine.Scelte, rabbia e paure:Adolescenza https://youtu.be/eiB2tRq6oA4%20
Da dove iniziamo?
Questionario annulalto data la poca partecipazione è stato unilateralmente deciso che proseguirò da solo Partiamo ma… da cosa partiamo? Ciao a tutti. Penso sia arrivato il momento di partire…e anche per partire voglio la vostra opinione. Ogni libro ha una sua “storia”, una sua identità, una sua “vita” e le prime decisioni sono le più importanti. Ho preparato (lo trovate qui a fianco) un piccolo questionario per sapere come partire. Viste le ultime decisioni il questionario è stato annullato. Le opzioni mi sembrano piuttosto chiare ma non lesiniamo le spiegazioni: Titolo: con un ulteriore sondaggio verranno proposti dei titoli, lasciando comunque la possibilità di suggerimenti Copertina: stesso discorso del titolo, verranno proposte delle copertine , lasciando comunque la possibilità di suggerimenti Titolo e copertina: si dovrà scegliere da “pacchetti” copertina e titolo già pronti Contenuti (non ha bisogno di spiegazioni…) decideremo “cosa mettere” nel libro Altro: a voi i suggermienti Ora quindi lascio a voi la parola… aspetto le vostre idee/opinioni Le proposte restano più o meno le stesse ma come anticipato vi terrò aggiornati sulle mie decisioni A presto!
Primo commento ad Anima Nuda
Ed è arrivato… il primo commento ad “anima nuda” ed è una soddisfazione… come dico nella quarta di copertina: “Con l’invito a non fermarsi all’apparenza, ma a cercare di spostare lo sguardo oltre le parole stampate vi lascio all’anima contenuta in queste poche pagine, con la segreta speranza di riuscire a scaturire un pensiero oltre a ciò che appare; solo in quel momento potrò ritenere compiuto il mio comunicare” e… già da questo commento.. posso ritenermi “arrivato”… Ciao Brazir, mi peretto di usare il tuo nome d’arte perché vorrei parlare all’artista e per questo ti scrivo dalla mia mail personale. Ti ringrazio anzitutto per aver condiviso con me i tuoi componimenti, grazie di cuore. Trovo che tua abbia uno sguardo sulla vita che necessita proprio di essere rappresentato attraverso la poesia. E’ la tua arte. Ti faccio i miei complimenti. Ovviamente parlo da lettore “semplice”, non sono un tecnico, ma so con certezza che ho fatto questa esperienza leggendoli: ciascun componimento è come una finestra che mi dice “guarda come possono essere le cose viste da qui”… che è poi una finestra sull’anima. F.
Attesa
Una sala vuota, ventotto quadri, un tavolo, libri e volantini. Un’ora, tra un’ora si inaugura la mostra e la presentazione di un libro, il mio libro Haiku. Preoccupato? Forse più ansioso e in attesa. Attesa di capire cosa accadrà. Poi c’è il mescolare pittura e poesia, unire l’arte, per quanto “piccola”, almeno nel mio caso essa possa essere, ad altra arte. Solo, attendo. Tra poco non potrò nascondermi. Voglio vivere il momento, attimo per attimo, poi accada quel che accada.
Presentazione del libro Haiku
PARROCCHIA S. MARIA LIBERATRICE MILANO Salone parrocchiale GXIII Via Cuore Immacolato di Maria 20141 Milano ———————————————– Sabato 03 Dicembre ore 17.00 Domenica 04 Dicembre ore 11.15 Presentazione del libro Haiku di Brazir – F. Bombelli “Personalmente amo molto “giocare” con le parole, c’è un fascino, un potere in esse che trascende da quello che è il mero significato… accostate fra loro assumono sfumature inusuali, offrono visioni altre, come giustamente dice Brazir possono divenire flash, aprire visioni diverse. L’haiku è uno dei modi in cui si può “giocare”, non è certo un gioco semplice, molte regole rischiano di ingabbiare il pensiero, la libera espressione delle proprie sensazioni e riuscire in sole 17 sillabe ad esprimere un’emozione è un’impresa che non fa per me, non ci riuscirei mai. L’haiku richiede stilisticamente una buona, per non dire di più, capacità di sintesi ma richiede in primo luogo, per essere composto, la capacità di guardare oltre, di vedere al di là delle convenzioni, di sentire col cuore prima che conla mente. Ho letto sprazzi del cuore di Brazir in questi haiku” – Prof. Claudia Poli. ———————————————– “Anche io voglio sostenere nel mio piccolo la ristrutturazione dell’oratorio. Ho raccolto in questo libricino gli Haiku gia’ pubblicati in Fotografie di Pensieri (2008) aggiungendone alcuni scritti nei 2 anni successivi. Il costo di Haiku e’ di 8 Euro + s.s. e per ogni copia venduta circa 3 euro verranno da me donati all’iniziativa. Avevo un sogno nel cuore ed e’ diventato Fotografie di Pensieri, ora vorrei che il mio sogno (o parte di esso) possa aiutare a realizzare il sogno di tanti cuori, presenti e futuri” – Brazir F. Bombelli Contestualmente verrà proposta anche una Personale di Matteo Colombini Seguira’ rinfresco. Vi Aspettiamo Numerosi Scarica la locandina dell’evento!
Un piccolo aiuto
Come ogni tanto capita sono a scrivervi per avere da voi “un piccolo aiuto”. Qualche post addietro vi avevo avvisati che ora i miei libri sono editi da photocity; orbene, nel cambiamento ho notato che ora si possono inserire le recensioni. Sono quindi a chiedere a tutti quelli che hanno letto FdP e Haiku di scrivere una recensione sul sito dell’editore, mentre chiedo a tutti quelli che ancora non li hanno letti di ordinalrli e… recensirli :-). Grazie!
Il mio nuovo “mezzo” libro: Haiku
Anche io voglio sostenere nel mio piccolo la ristrutturazione dell’oratorio della parrocchia che frequento. Al momento e’ stata completata ma non ancora finita di pagare la ristruttirazione della sala polifunzionale (ex cinemateatro) GXXII. Ma i sogni sono “grandi” e per finire “tutto il progetto” mancano ancora da rifare i campi sportivi e l’abbattimento e ricostruzione della palazzina dell’oratorio. Inutile snocciolare qui le cifre. Posso invece dirvi cosa ho pensato di fare per aiutare la raccolta fondi, anzi… ve lo faccio vedere: Ho raccolto in questo “libricino” gli Haiku gia’ pubblicati in Fotografie di Pensieri aggiungendone alcuni altri scritti nei 2 anni dall’uscita di F.d.P. Il costo di ogni libro è di 8 Euro + spese di spedizione. per ogni vendita circa 3 euro verranno donate all’iniziativa. Avevo un sogno nel cuore ed è diventato Fotogradie di Pensieri, ora vorrei che il mio sogno(o parte di esso) possa aiutare a realizzare il sogno di tanti cuori, presenti e futuri. Per ordinare il libro, cliccare sulla copertina o cliccare —>QUI<—- Chiedo cortesemente a chi acquisterà il libro “solo” per questa finalità di avvisarmi via mail in modo da poter avere un conteggio aggiornato. Grazie
La mano di Fatima – Ildefonso Falcones
Nei villaggi delle Alpujarras è esploso il grido della ribellione. Stanchi di ingiustizie e umiliazioni, i moriscos si battono contro i cristiani che li hanno costretti alla conversione. È il 1568. Tra i rivoltosi musulmani spicca un ragazzo di quattordici anni dagli occhi incredibilmente azzurri. Il suo nome è Hernando. Nato da un vile atto di brutalità – la madre morisca fu stuprata da un prete cristiano –, il giovane dal sangue misto subisce il rifiuto della sua gente. La rivolta è la sua occasione di riscatto: grazie alla sua generosità e al coraggio, conquista la stima di compagni più o meno potenti. Ma c’è anche chi, mosso dall’invidia, trama contro di lui. E quando nell’inferno degli scontri conosce Fatima, una ragazzina dagli immensi occhi neri a mandorla che porta un neonato in braccio, deve fare di tutto per impedire al patrigno di sottrargliela. Inizia così la lunga storia d’amore tra Fatima ed Hernando, un amore ostacolato da mille traversie e scandito da un continuo perdersi e ritrovarsi. Ma con l’immagine della mamma bambina impressa nella memoria, Hernando continuerà a lottare per il proprio destino e quello del suo popolo. Anche quando si affaccerà nella sua vita la giovane cattolica Isabel… Un gran bel libro! Non ho letto la cattefrale del male, quindi per me autore “sconosciuto” anche se non di nome. Romanzo storico, ma che fa riflettere sull’integrazione tra 2 culture diverse. Una storia d’amore ma anche storia di una vita, di un popolo, di un regno… Tante pagine che scorrono veloci… colpi di scena, donne, descrizione di crudeltà e amore sublimi. Ricordi… pensieri… fatti… momento storico forse poco conosciuto ma decisivo nella storia spagnola e europea. Un libro da consigliare e da leggere, sotto molti punti di vista.
Book on Demand (Bod) e Print on Demand (Pod). Perche’ no?
breve escursus motivato sul perche’ non e’ sempre negativo usare il book on demand.
Dicono del Libro Fotografie di Pensieri
Siamo sempre alla ricerca di un senso della vita, capire perché siamo al mondo, cosa dobbiamo fare, come dobbiamo comportarci. È l’interrogativo che ancora una volta si pone anche l’autore di queste poesie, queste “fotografie di pensieri”. Sono riflessioni sulla vita, la morte, le persone vicine e lontane, il quotidiano, quello che si cerca e quello che si trova. Sempre alla ricerca del nuovo se stesso, in costante mutazione. Tenta di affermare con le parole quello che gli brucia i pensieri, ma la definizione giusta sfugge sempre, perché le parole, per quanto precise restano imperfette per esprimere il tumulto interiore. La soluzione lui la trova negli affetti familiari, in quel che lui era ieri, bambino. L’infanzia assume i contorni di una terra mitica, in cui tutto era possibile e permesso. C’è questa voglia di liberarsi di incombenze e problemi, affidandosi all’inconsapevolezza dei primi anni di vita. Parla di morte, senza paura, per poter affermare a gran voce la vita. Poi ancora la solitudine, il dialogo amoroso, il desiderio, la rabbia, la curiosità. Sbircia di soppiatto gli altri, o li guarda apertamente in faccia per cercare risposte ai suoi interrogativi. Racconta i suoi “frammenti di vita condivisa”. Ogni pagina di poesia propone un diverso sguardo sulla realtà che ci circonda. Ci vuol far vedere il bicchiere mezzo pieno, ci invita a vivere intensamente e serenamente, godendo delle piccole meraviglie quotidiane. Usa un linguaggio semplice, immagini quotidiane, niente giri arzigogolati ed esperienze stravaganti. I suoi testi sono lo specchio del vivere di una persona comune che potremmo incontrare per la strada, andando a far la spesa, in coda alla posta, sul treno. Nell’ultima parte del libro si trova un assaggio di altre forme narrative: gli Haiku giapponesi e i racconti brevi. É un altro modo di usare le parole per ribadire gli stessi concetti. Gli Haiku esprimono in modo più schietto e diretto la meraviglia per il quotidiano, mentre i racconti continuano a porre, incessantemente, la domanda: cosa cerchiamo? Una scrittura leggera che regala spunti per riflettere. Recensione di Marta Lavagnoli, del “Writer’s Dream“