Deprecabile orgoglio
Non mi cercherai, non ti cercherò. Vincerà un silenzio d’inutili aspettative.
Silenzi e parole
Ci son silenzi che assordano e altri che urlano, silenzi che non ti spieghi ed altri che ti aspetti, silenzi da paura, silenzi da rifiuto. Silenzi… ricercati nel caos, non voluti nel bisogno…quando una parola, quella parola, di quella persona o detta in un determinato modo ti cambierebbe non solo la giornata ma magari “la vita”. Una mail, un messaggio, un “EHI…CI SONO”, un “HAI BISOGNO?” Un “CHIAMAMI A QUALSIASI ORA” possono rappresentare il tesoro più grande. E poi ci sono le attese, spesso disilluse…quando, come diceva Confucio, la mano che cerchi nel momento del bisogno è solo quella che trovi alla fine del tuo braccio…. E continui ad illuderti… aspettando QUEL GESTO e QUELLA PAROLA… che non arriva da chi ti aspetti ma da chi magari avevi tu dimenticato… e se felice…e triste… euforico…e “depresso”. Ecco… il poter delle parole…perché la stessa cosa detta da chi “non ti aspetti” non ha lo stesso potere di quella uguale che avrebbe potuto dirti “chi ti aspetti”? Perché non sappiamo gioire di quello che c’è e cerchiamo, vogliamo sempre “altro” o…da qualcun altro? E allora: “Vivi ogni giorno come se fosse ogni giorno. Né il primo né l’ultimo. L’unico.”. Pablo Neruda
Quel senso di inquietudine
E poi ti assale quel senso di inquietudine: umore grigio come il cielo di questa giornata d’ottobre e anima umida come nebbiolina leggera. Impotente di fronte a scelte incomprensibili resti tra l’accettare, l’incazzarti, l’andartene o l’attendere. Stanco di parole al vento e di promesse non mantenute per paura od orgoglio. Stanco d’attendere un “proviamoci” al posto di un forse. Stanco di pensare per due, trovandosi di fronte ad un uno. Chiaro il percorso nella mente, chiaro l’obiettivo e le eventuali rinunce, oscuro il capire se quanto credi è recepito da chi non dovrebbe nemmeno chiederti le priorità. Ed una malinconia s’insinua nelle vene… lasciandoti come dopo un pianto senza lacrime
Pensieri di prima mattina
Passano diversamente uguali questi ultimi giorni, scanditi da notizie e da orari, da sorrisi e affaticamenti. Si perdono le date e i riferimenti, cercando la luce in fondo al tunnel, avvicinandosi ad essa, con la paura di ostacoli imprevisti. Preghiera, fede, comunione, bene comune, speranza, pensieri positivi, dita incrociate… attendendo una data, un pronunciarsi che arriverà quando non te lo aspetti. Lotto, lotta, lottiamo ogni momento…piú dura è la prova, piú grande sará la gioia una volta superata.
Nel momento del bisogno…
E’ proprio nel momento del bisogno che scopri parecchie cose… Porte che avresti pensato sprangate che “miracolosamente” si aprono, porte che credevi aperte che “inspiegabilmente” rimangono chiuse. Voci lontane che sentivi vicine che tacciono, voci vicine che sentivi lontane che gridano. Persone con cui non prenderesti nemmeno un caffè che “ti offrono il pranzo, persone da cui ti aspetteresti “anche il letto” che nemmeno ti passano lo zucchero. Ed è così, è la vita… Forse c’è chi non vuole interferire col tuo dolore e chi poi interviene troppo; forse c’è chi “nemmeno due righe” perchè non “si vuole esporre”; forse c’è chi da troppo a nulla e chi da nulla troppo… E pensi, rifletti, resti indeciso se cambiare le priorità che hai dato, il tempo che hai perso, la fiducia donata… ma poi dici chissenefrega, ognuno in fondo si dimostra per quello che è e che ha, pure io con questo sfogo non sfogo, con questa riflessione inutile… Continuerò a crederci nelle persone, anche se forse è il momento di aspettare di ricevere, prima di dare…
E quando sei li…
E quando sei li ad augurarti che il telefono non suoni, a sperare che pian piano tutto si sistemi, a chiedere l’auto di chiunque possa esprimere un pensiero, una preghiera… E quando sei li che non dormi la notte… E quando sei li che mangi poco e vivi male… E quando sei li che i tempi sono scanditi “dagli orari delle visite”… E quando sei li che attendi una parola “buona” da un “camice”… E quando sei li che non sai più a cosa pensare… Riscopri la vera verità… bisogna vivere e non sopravvivere, perché tutto può finire in un attimo, senza se e senza ma… Trovi la forza di andare avanti, col sorriso e la spreranza… Capisci che devi “lottare” (almeno) per e in due.
24 Agosto 16
Trema il cuore assieme alla terra, notte bianca tra disperazione e paura. Vola il pensiero a chi, forse, ha perso anche i pensieri. Uniti nel dolore aspettando il domani, superando l’onda emeozionale, chè non sia già “storia”
Nessuna perseide
Non osservo desideri cadenti come stelle decadute; raggiungerò, il materialmente possibile, contando ancora sul mio cammino.
Riparo
Respiro odore di terra e pioggia. Raggi di spade nel grigio annunciano l’arcobaleno. Aggrappato alla quercia che mi ripara, mi sento vivo.
Sul ponte sventola bandiera bianca
E alla fine, dopo 2 anni, ho fatto da solo. Da maggio è disponibile il mio nuovo libro “Anima Nuda 2 (senza titolo e non)” Sul Ponte Sventola Bandiera Bianca. Sul Ponte Sventola Bandiera Bianca! No, non è un omaggio a Franco Battiato ma semplicemente un prendere atto della situazione. Dopo due mesi dalla mia richiesta di collaborazione per il “nuovo libro” non ho avuto alcun riscontro se non di un paio di persone. Probabilmente, anzi sicuramente, sarò stato poco incisivo io o non son riuscito a spiegarmi bene oppure semplicemente la proposta non interessa; in ogni caso il risultato è lo stesso… nessuna o meglio poche risposte. QUINDI? Quindi semplicemente mi si presentano 2 possibilità: RINUNCIARE PROSEGUIRE AUTONOMAMENTE Dato che non sono un tipo che rinuncia facilmente, molto probabilmente l’opzione scelta sarà la seconda… ma con tempi, modi tutti da verificare… Dovrò anche ripensare all’idea di “condividere” tutto… la mia era un’idea per, appunto, condividere il come fare per autoprodursi un libro (magari a costo zero), che strumenti usare, che passi seguire… Se mai pubblicherò questo libro per me sarà il quarto (oltre ad un quinto – per beneficenza – di cui ho seguito tutte le fasi) e… so già cosa e come farlo… Ora lascio sventolare la bandiera… prima o poi qualcuno o qualcosa mi farà prigioniero. E alla fine, dopo 2 anni, ho fatto da solo. Da maggio è disponibile il mio nuovo libro “Anima Nuda 2 (senza titolo e non)”
De Sidero
Siamo polvere che tende alle stelle. Desiderando di desiderare viviamo per non sopravvivere
Senza difese
Osservo, lo scorrere del tempo, intrappolato in una clessidra. Pioggia di rena a togliere il respiro, mentre, inerme, mastico la vita.
Impossibile
Cancellando il tuo ricordo scoprii la morte: unico rimedio per il tuo oblio.
Primo commento ad Anima Nuda
Ed è arrivato… il primo commento ad “anima nuda” ed è una soddisfazione… come dico nella quarta di copertina: “Con l’invito a non fermarsi all’apparenza, ma a cercare di spostare lo sguardo oltre le parole stampate vi lascio all’anima contenuta in queste poche pagine, con la segreta speranza di riuscire a scaturire un pensiero oltre a ciò che appare; solo in quel momento potrò ritenere compiuto il mio comunicare” e… già da questo commento.. posso ritenermi “arrivato”… Ciao Brazir, mi peretto di usare il tuo nome d’arte perché vorrei parlare all’artista e per questo ti scrivo dalla mia mail personale. Ti ringrazio anzitutto per aver condiviso con me i tuoi componimenti, grazie di cuore. Trovo che tua abbia uno sguardo sulla vita che necessita proprio di essere rappresentato attraverso la poesia. E’ la tua arte. Ti faccio i miei complimenti. Ovviamente parlo da lettore “semplice”, non sono un tecnico, ma so con certezza che ho fatto questa esperienza leggendoli: ciascun componimento è come una finestra che mi dice “guarda come possono essere le cose viste da qui”… che è poi una finestra sull’anima. F.